La scelta è sempre attenta e puntuale, il gusto è sempre quello della scoperta e dell' approfondimento. L'attenzione all'opera rara non significa concessione al preziosismo, ma è il proposito di far riaffiorare opere della civiltà italiana che gli interessi e il gusto di un'epoca avevano confinato fra i libri destinati agli eruditi, e reinserirle nel circuito della cultura libera e fresca, rendendole accessibili a un pubblico più vasto.

Il Polifilo si è avvalso, come curatori delle collane di studiosi come Dionisotti, Benevolo, Zaninelli, De Seta, De Robertis, Portoghesi, Casamassima, Magagnato; le prefazioni sono dì Praz, di Piovene, di Montale, solo per citare alcuni dei collaboratori.
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